Appunti e testi per conferenze

Inserisco qui gli appunti che ho elaborato per tenere conversazioni e conferenze in diverse occasioni. Si tratta di materiali grezzi e di testi d'appoggio, che meriterebbero una sistemazione, ma che forse possono essere utili a qualcuno.

Dame e cavalieri

radici medievali della sensibilità moderna - (ottobre 1997-aprile 1998)

Il Medioevo ha fornito all’età moderna, fino ai nostri giorni valori, miti, modelli di comportamento persistenti e profondi. Il caso delle dottrine medievali dell’amore è certo il più noto: vi rintracciamo modi che non hanno cessato di essere fecondi. Meno battuto è il sentiero che scopre come la scienza e la tecnica moderna si sviluppino faticosamente, a partire dalla nozione di magia già attiva nell’antichità classica e dall’alchimia più tipicamente medievale.

Quarti di luna

Divagazioni dal fondo del pozzo - (gennaio-febbraio 1997)

Andare sulla luna, prima di essere un viaggio, è stato un sogno; e ancora prima che pensare a salirci, su quell'intrigante oggetto che illumina le nostre notti, molti uomini vi hanno costruito fantasie e passioni, teorie e deliri. Un tema infinito, che non basterebbe la vita a esplorare: sarebbe come chiedere la luna, a volerlo fare! Ma una rapsodia di assaggi, un concerto di variazioni si può ben tentare. Specie per coloro che hanno perso la testa nelle nuvole e che forse, lassù, nel candido satellite, potranno un dì ritrovarla.

Il teatro di Ettore Petrolini

(gennaio 1996)

Fra le figure più caratteristiche del primo Novecento italiano, Petrolini è forse quella che più riassume in sé i caratteri del suo tempo. Capace di innovazione futuristica e di adesione alle modalità tradizionali della Commedia dell’arte, ebbe la capacità di diffondere a livello popolare, di grandi masse persino, le novità, persino le stranezze e le manie dell’avanguardia artistica. Merita di essere rivalutato e studiato.

Achille Campanile e le ambiguità del linguaggio

(novembre 1995)

Tra gli scrittori del Novecento, Campanile è fra quelli che godono meno riconoscimenti: forse perché si è rigorosamente limitato a produrre testi umoristici, e la nostra critica pare assai più bendisposta verso l’esibizione della sofferenza che propensa ad accettare riflessioni introdotte in modo da far divertire il lettore, oltre che indurre alla riflessione. Eppure, la grandezza di questo autore sta proprio nella capacità di legare a un tono apparentemente leggero una profondità notevole, soprattutto ai meccanismi spesso allarmanti della lingua.

La sintesi futurista

Appunti sul teatro di Marinetti & C. (ottobre 1995)

Il futurismo ha davvero saputo anticipare molte ideologie, mode, manie, che hanno attraversato tutto il ventesimo secolo. Nel bene e nel male, ha gettato le basi della pubblicità e della propaganda politica, della motorizzazione di massa e della dittatura antidemocratica, della libertà di parola e delle violenza, quasi un dibattito televisivo. Il teatro, nella concezione di Marinetti, è il luogo e la manifestazione futurista per eccellenza, dove è possibile quella sintesi che è la categoria estetica più tipica del movimento.

Haruki Murakami - Tokyo Blues

(maggio 1995)

Quando è stato tradotto in italiano, questo romanzo mi è parso affascinante: un documento notevolissimo di come il mondo si sia rimpicciolito. Che c'entrano i Beatles col Giappone? come mai una storia d'amore giapponese è diventata così simile a una americana? e come fa questa globalizzazione a convivere con un modo di mangiare e di dormire invece tradizionalissimo – tofu e tatami?